Verso la somministrazione di pillole di insulina
Di fronte alla decisione di prendere una pillola o di fare un'iniezione, la maggior parte di noi preferisce la prima…
Di fronte alla decisione di prendere una pillola o di fare un'iniezione, la maggior parte di noi preferisce la prima alla seconda. Ma per tutti coloro che hanno il diabete di tipo 1, le dolorose punture d’ago sono fondamentali per l'assunzione di insulina. I ricercatori della Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) hanno sviluppato un metodo di somministrazione orale che potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui i pazienti mantengono sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Non solo la somministrazione orale di insulina promette di migliorare la qualità della vita delle persone affette diabete di tipo 1, ma può mitigare anche molti effetti collaterali potenzialmente letali derivanti dal fatto che i pazienti non riescono a farsi le iniezioni necessarie. La ricerca è stata pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Come è stata realizzata la pillola di insulina
Non è raro che le persone fatichino ad aderire alla terapia insulinica a causa del dolore, della fobia degli aghi e della sua interferenza con le normali attività della vita quotidiana. Tuttavia, uno scarso controllo glicemico può portare a seri problemi di salute. Trovare un modo per somministrare l’insulina per via orale è reso difficoltoso dal fatto che la proteina non resiste quando incontra l'ambiente acido dello stomaco e così viene scarsamente assorbita dall'intestino. La chiave del nuovo approccio è dunque trasportare l'insulina in un liquido ionico costituito da colina e acido geranico, che viene inserito in una capsula con rivestimento resistente agli acidi. La formulazione è biocompatibile, facile da produrre e può essere conservata fino a due mesi a temperatura ambiente senza degradazione, un tempo più lungo rispetto a molti altri prodotti iniettabili attualmente sul mercato. Il rivestimento polimerico si dissolve quando raggiunge un ambiente più alcalino nell'intestino tenue, dove viene rilasciato il liquido ionico contenente l'insulina. La formulazione di acido colino-geranico ha dimostrato di riuscire a penetrare sia lo strato di muco che riveste l'intestino che le strette giunzioni cellulari della parete intestinale, attraverso le quali grandi molecole come l'insulina non possono facilmente passare.
I vantaggi della somministrazione orale
Assumere oralmente l’insulina imita più fedelmente il modo in cui il pancreas di un individuo sano produce e distribuisce l'insulina al fegato, dove ne viene estratta fino all'80% e il resto viene fatto circolare attraverso il flusso sanguigno. Potrebbe anche mitigare gli effetti avversi dell'effettuare iniezioni per lunghi periodi di tempo. Con questo metodo, l’insulina viene preparata in un processo che può essere facilmente ridimensionato per una produzione industriale economica, rendendo il costo di produzione della formulazione orale facilmente gestibile.
Il team prevede di condurre ulteriori test sugli animali e studi tossicologici e di biodisponibilità a lungo termine. Se ci saranno risultati positivi, l'approccio potrebbe essere utilizzato anche per la somministrazione orale di altre proteine.