Quante tasse per un agente di commercio?

Molte aziende chiedono ai candidati di diventare agente di commercio per loro, ma quante tasse si pagheranno? Durante gli incontri che…

Molte aziende chiedono ai candidati di diventare agente di commercio per loro, ma quante tasse si pagheranno?

Durante gli incontri che svolgiamo, molti candidati ci chiedono a quanto ammontino le tasse per un agente di commercio dato che, a partire dagli annunci di lavoro e poi durante il colloquio, le aziende chiedono loro di vendere prodotti/servizi con la regolare modalità di agente di commercio.

A partire dalla verifica dei requisiti che abbiamo già espresso qui, ogni agente è poi tenuto al versamento delle tasse e dei contributi previdenziali.

 L’agente deve tenere conto che, ogni anno (con frazionamento trimestrale per alcune di queste), dovrà versare i contributi:

  • IRPEF
  • IRAP
  • INPS

che saranno calcolati in base al fatturato espresso dall’Agente di Commercio.

Una tabella molto comoda ed aggiornata per fare i propri calcoli è visibile qui sotto.

 Da questa tabella si deduce facilmente che, prima di decidere di aprire una posizione da agente di commercio, sarà necessario fare delle riflessioni, a tutto tondo.

 Facciamo due esempi.

 1.

Se, durante il 2016, l’Agente riuscisse, attraverso la sua attività, ad esprimere un IMPONIBILE* di 53.000 euro (della soglia limite di FATTURATO abbiamo parlato qui), la pressione fiscale ammonterebbe a 25.359,00 euro.

 2.

Se, durante il 2016, l’Agente riuscisse, attraverso la sua attività, ad esprimere un IMPONIBILE* di 26.000 euro, la pressione fiscale ammonterebbe a 11.190,00 euro.

 * Il reddito imponibile riportato si riferisce ad un reddito ipotizzabile nello svolgimento dell'attività di Agente di Commercio, al netto delle spese relative all'attività.

 La differenza tra i due esempi sta, in particolare, nell’aliquota applicata: nel primo esempio si applica un’aliquota del 38% mentre, nel secondo, del 27%.

Quelli appena espressi sono concetti di massima, che aiutano le persone a fare una scelta più ragionata e più consapevole. Non bisogna però affidarsi esclusivamente al conto numerico, poiché, ancora una volta, il fattore umano nella vendita è determinante: ci sono professionisti che nonostante le tasse che devono pagare come agenti, lavorano con entusiasmo e mettono ogni giorno sul campo se stessi e le proprie abilità.

Se pagare le tasse è un dovere del cittadino, è vero anche che oggi più che mai è un dovere (oltre che un piacere) credere nella propria professione e nella proprie competenze: sono queste il vero motore dell’attività di vendita.

Con questo breve approfondimento crediamo di aver chiarito maggiormente ai nostri lettori l’argomento “quante tasse per un agente di commercio”.