Progetti d'ingegneria innovativi
Oggi parliamo di idee di successo avanzate nell'ampio ambito dell'ingegneria. Buona lettura! Una tuta robotica soft per tornare a camminare L’ingegnere irlandese Conor…
Oggi parliamo di idee di successo avanzate nell'ampio ambito dell'ingegneria. Buona lettura!
Una tuta robotica soft per tornare a camminare
L’ingegnere irlandese Conor Walsh ha sviluppato un dispositivo robotico soffice per sostenere la deambulazione in persone con disordini neurologici. La soluzione proposta da Walsh va oltre i tradizionali esoscheletri rigidi e si serve della robotica soft. Si tratta di una sorta di tuta costituita da un insieme di cavi, sensori, attuatori, unità di elaborazione dati e fasciature morbide che un soggetto può indossare senza sentirsi costretto in una struttura ingombrante e fissa. Essa è stata realizzata per assistere i pazienti colpiti da ictus e farli camminare più simmetricamente e speditamente, tuttavia, può essere utilizzata anche da persone in salute, come i soldati che trasportano carichi pesanti per lunghi tragitti. La tuta potrebbe farli stancare di meno e diminuire gli infortuni.
Una sonda per esplorare le zone meno accessibili del cervello
Un team di ricerca composto da studiosi dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce e della Harvard Medical School di Boston ha messo a punto una sonda microscopica basandosi sui principi dell'optogenetica, una branca della scienza che, unendo tecniche ottiche con l’ingegneria genetica, permette di controllare l'attività dei neuroni sfruttando fasci di luce orientabili. Si tratta di un tubicino di fibra ottica che è in grado di monitorare e controllare l'attività elettrica del cervello, in particolar modo delle regioni più profonde e dunque meno accessibili. Essa getta le basi per lo sviluppo di strumenti all'avanguardia in grado di diagnosticare e potenzialmente curare disturbi neurologici e malattie neurodegenerative.
Ricavare energia dalle onde
Rewec3 è uno fra i più innovativi progetti d’ingegneria al mondo in ambito di sostenibilità ambientale, in quanto capace di generare energia elettrica sfruttando il moto ondoso del mare. Esso sarà realizzato nel Porto delle Grazie di Roccella Ionica. L’ingegnere Paolo Boccotti ha progettato l’installazione di particolari cassoni in cemento in aderenza alla diga foranea del porto. All’interno è presente una turbina che si aziona con il movimento del mare: il meccanismo di compressione e decompressione dell’aria produrrà energia. Si tratta della prima implementazione concreta e completa a livello mondiale di un progetto mai applicato nei porti turistici. La sperimentazione è appena partita nel porto di Civitavecchia, ma la sua applicazione definitiva avverrà in quello calabrese per la fine del 2018.
In questo articolo abbiamo parlato di progetti relativi a tre campi di applicazione dell'ingegneria che hanno attualmente molto successo. Fateci sapere cosa ne pensate! A giovedì prossimo!