La dipendenza da lavoro e le sue ricadute sulla salute
Generalmente riteniamo che lavorare troppo sia dannoso per la salute, ma non è del tutto chiaro quale aspetto di questo…
Generalmente riteniamo che lavorare troppo sia dannoso per la salute, ma non è del tutto chiaro quale aspetto di questo comportamento sia poco salutare: è il fatto di lavorare per molte ore o è il bisogno compulsivo di lavorare ad aumentare il rischio di sviluppare malattie? In questo articolo parliamo di uno studio sul “workaholism”, ovvero la dipendenza da lavoro.
Cosa mostra la ricerca sul workaholism
Lieke ten Brummelhuis e Nancy P. Rothbard hanno cercato di identificare la differenza tra il comportamento di lavorare per molte ore alla settimana e la mentalità compulsiva, ovvero il workaholism, attraverso uno studio svolto presso la filiale olandese di una società di consulenza finanziaria internazionale. Ai dipendenti è stato chiesto di completare un sondaggio e di acconsentire ad effettuare uno screening sanitario condotto da personale medico. Il sondaggio ha indagato la tendenza a lavorare in modo compulsivo, le capacità lavorative, la motivazione al lavoro, il numero di ore lavorative in una settimana e gli eventuali problemi di salute riscontrati dai dipendenti, come mal di testa e mal di stomaco. Gli screening sulla salute hanno fornito informazioni sui loro biomarcatori, indicatori affidabili del rischio di sviluppare la sindrome metabolica (RMS). È stato scoperto che le ore lavorative non erano correlate ai problemi di salute, mentre lo era il workaholism. In particolare, i dipendenti che lavoravano per molte ore (in genere più di 40 ore settimanali), ma che non erano ossessionati dal lavoro, non presentavano un aumento del livello di RMS rispetto ai dipendenti che mostravano una dipendenza da lavoro. I workaholic, indipendentemente dal fatto che lavorassero poche o molte ore, riferivano di avere più problemi di salute e sentimenti depressivi rispetto ai dipendenti che lavoravano per molte ore, ma che non avevano la stessa ossessione per il lavoro. Per vedere se il piacere di lavorare mitiga gli effetti negativi sulla salute dei workaholic, sono stati confrontati coloro che hanno dichiarato di essere altamente coinvolti nel loro lavoro e di apprezzarlo, e coloro che, invece, hanno segnalato un basso coinvolgimento. Questi ultimi avevano un RMS più elevato, del 4,2% circa, rispetto ai primi. Ciò suggerisce che amare il proprio lavoro può mitigare parte del rischio associato all'ossessione.
Quali sono le cause dei problemi di salute
A differenza delle persone che lavorano per molte ore, ma che poi riescono a “staccare la spina” e a dedicarsi ad altre attività, i workaholic rimuginano costantemente sul proprio lavoro. La ruminazione va di pari passo con lo stress, l'ansia, la depressione, i problemi del sonno, ed impedisce il recupero completo delle forze. Per far fronte allo stress, il corpo attiva diversi sistemi, come quello cardiovascolare e neuroendocrino. Se, ad esempio, si sta avvicinando una scadenza importante, è probabile che aumentino il livello di cortisolo e la pressione sanguigna. Normalmente, dopo la scadenza, questi ritornano ai loro livelli originali. Nei workaholic, invece, essi rimangono costantemente elevati, causando la cronicità dello stress e aumentando il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari e diabete.
Come ridurre la dipendenza da lavoro
Quando si tratta di effetti sulla salute, lavorare per lunghe ore non è così grave come l’essere ossessionati dal lavoro. Sono per lo più i pensieri e le emozioni verso il lavoro ad influenzare il benessere. Tuttavia, è bene sottolineare che, al di là della passione che si nutre per il proprio lavoro, il bisogno di lavorare incessantemente può compromettere la salute. La ricerca suggerisce alcune soluzioni potenziali per aiutare a mantenere livelli di stress gestibili e prevenire i rischi per la salute. Anzitutto, è necessario riconoscere quando la relazione con il proprio lavoro non è sana e riflettere sui motivi per cui si sente il bisogno di lavorare eccessivamente. Il passo successivo è di riprendere il controllo sul proprio comportamento lavorativo. Un modo per farlo è impostare regole chiare su quante ore lavorare ogni giorno e dedicarsi a nuove attività piacevoli nel tempo libero. I manager dovrebbero fornire maggiore supporto ai lavoratori e promuovere la loro motivazione coinvolgendoli in nuovi progetti o proponendo loro un nuovo lavoro. Ciò può significare assegnare compiti impegnativi, ma realizzabili.
Lo studio presentato in questo articolo sottolinea la necessità di identificare i comportamenti di dipendenza da lavoro e di prevenirne le conseguenze sulla salute.