Ogni giorno, in Italia, migliaia di persone utilizzano il web per la ricerca di annunci di lavoro pubblicati da agenzie di recruiting, o da portali di annunci utilizzati da aziende che sono alla ricerca di nuovi profili professionali da inserire nel proprio organico.

Ma chi sono e cosa fanno le agenzie di recruiting?

Le società che si occupano di recruiting sono spesso definite intermediarie, ma questo termine è riduttivo: si facilita l’incontro tra domanda di lavoro (le aziende) e offerta (i candidati) attraverso la presentazione tra le due parti, che avviene dopo un vero e proprio processo di selezione del personale.

Molte agenzie di recruiting (da non confondere con le agenzie per il lavoro, che assumono e somministrano i candidati) utilizzano i siti web per gestire le selezioni e, i candidati che si iscrivono (gratuitamente, in genere) ai siti di ricerca di lavoro, possono così “intercettare” più aziende con un’unica iscrizione e candidarsi così alle offerte di loro interesse.

Compito della società di selezione è poi scremare le liste di candidati tramite colloqui e presentare alle aziende solo la cosiddetta "short list", ovvero i candidati idonei alla posizione aziendale ricercata.

Quali sono i vantaggi offerti dalle agenzie di recruiting?

I vantaggi sono evidenti, sia per le aziende che per i candidati.

“Ogni candidato che si iscrive sul nostro sito web – afferma Silvia Bernardi di QJOB Srl– può visualizzare ogni mese decine di annunci e, attraverso le notifiche e-mail personalizzate, ricevere solo offerte di interesse sulla base delle opzioni selezionate: per esperienza, per ambizione e per zona geografica.

La nostra società è inoltre l’unica in Italia, tra le società di reclutamento, che contatta telefonicamente tutti i candidati che si iscrivono al sito e che in pochi minuti completano il profilo: entro tre giorni lavorativi, si riceve la chiamata di un selezionatore, finalizzata ad approfondire la conoscenza del candidato. E’ un’opportunità per chi si candida, dato che la difficoltà riscontrata più di frequente è proprio la mancanza, per il candidato, di trovare un interlocutore qualificato a cui potersi presentare.

Inizia così la conoscenza del candidato e, qualora un’azienda decida di affidarci la ricerca di personale, in poco tempo siamo in grado di fornire una rosa di candidati interessanti per una specifica posizione, con informazioni sempre aggiornate: una soluzione win-win”.

E per le aziende? 

"Per le aziende, il vantaggio è avere un vero e proprio ufficio di reclutamento a disposizione, in outsourcing, ovvero non collocato stabilmente all’interno dell’azienda, ma disponibile solo al bisogno. E’ comodo ed economicamente meno oneroso: professionisti da consultare già in fase di definizione del profilo, attraverso un incontro gratuito, di persona o via web, finalizzato all’analisi delle proprie necessità. Inoltre, molte società (come QJOB, ndr) chiedono il saldo solo “a successo”,  ad ulteriore garanzia di professionalità per il cliente.”

La ricerca di personale qualificato

Ad oggi ben il 70% dei candidati cerca lavoro non sui siti delle aziende, ma attraverso portali dedicati (fonte Infojobs 2014) e questo è indicativo di come negli ultimi anni sia cambiato il modo di cercare lavoro.

Anche persone che hanno ricoperto ruoli di responsabilità in azienda si rivolgono sempre di più non solo ad head hunters, ma anche a società  di recruiting che possano aiutarle a trovare una nuova occupazione. Con colloqui mirati e strumenti di valutazione del potenziale si possono “mappare” le competenze possedute dai candidati  e proporre alle aziende persone che fanno al caso loro: specifiche competenze tecniche (utilizzo di particolari apparecchiature, conoscenza di lingue straniere, conoscenze informatiche specifiche) e competenze relazionali (comunicazione, capacità di lavorare in team, gestione dello stress).

Con questo articolo abbiamo approfondito lo sconfinato argomento relativo a chi sono e come operano le società di recruting.