L'inarrestabile crescita dei rivenditori online ha portato i rivenditori al dettaglio a cercare nuovi modi di competere. I metodi tradizionali quali la convenienza, l'assortimento e la determinazione dei prezzi sono in gran parte inefficaci. La ricerca suggerisce che i rivenditori tendono a considerare i dipendenti dei negozi come una spesa da controllare piuttosto che come mezzo per fornire un servizio migliore ai clienti. Pratiche quali l’avere il personale essenziale in negozio ed un orario di lavoro variabile su base giornaliera sono nate con l'intento di consentire maggiori profitti per i rivenditori. Joan C. Williams, Saravanan Kesavan e Lisa McCorkell hanno svolto un esperimento in un’azienda statunitense per studiare la relazione tra la presenza di orari fissi e i risultati di business.

Uno studio sul campo

Nell'azienda in cui è stato condotto lo studio, la maggior parte del personale lavorava part-time e gli orari cambiavano ogni giorno e ogni settimana, spesso con solo tre giorni di preavviso. Dopo i primi otto mesi di sperimentazione, l’azienda ha effettuato due importanti cambiamenti in tutti i negozi:

• Eliminare le “chiamate in entrata”, che si verificano quando i dipendenti lavorano durante turni che possono essere annullati in qualsiasi momento fino a due ore prima della loro pianificazione.
• Pubblicare gli orari dei dipendenti due settimane in anticipo.

Una volta avviato l'esperimento, 28 negozi sono stati assegnati in modo casuale al gruppo sperimentale e al gruppo di controllo. Nel primo, i gestori dei negozi si sono impegnati a provare le due modifiche sopra descritte, e alcuni cambiamenti aggiuntivi quali:

• Stabilire tempi standard di inizio e di fine per i turni.
• Dare un programma di base stabile, ovvero coerente da una settimana all'altra.
• Utilizzare l'app mobile Shift Messenger, tramite cui il personale può scambiarsi i turni autonomamente senza l'approvazione del supervisore. I manager potevano utilizzare l'app per pubblicare ulteriori turni.
• Assumere più personale in periodi di carenza.

Un programma più stabile aumenta le vendite e la produttività del lavoro

Dallo studio è emerso che le vendite nei negozi, con una programmazione più stabile, sono aumentate del 7%; si tratta di un risultato importante se si pensa che l'azienda normalmente lavora per ottenere aumenti dell'1-2%. Anche la produttività del lavoro è aumentata del 5%. Questo aumento è stato reso possibile dalla presenza di un servizio alla clientela migliore. A seguito dell'intervento ha prodotto uno spostamento verso pianificazioni più stabili. Gli orari nei negozi sono diventati coerenti e prevedibili e i dipendenti hanno acquisito maggiore controllo sul proprio lavoro. Alcuni manager hanno espresso inizialmente una certa ansia per l'eliminazione delle chiamate e per la necessità di pubblicare gli orari di lavoro due settimane in anticipo, per poi scoprire, invece, di trovarsi bene e di riuscire ad organizzarsi.

Nello studio presentato in questo articolo, si è sottolineato il vantaggio di creare programmi più stabili sia per i rivenditori che per i loro dipendenti.

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